giovedì 13 settembre 2012

Stasera volevo leggere, ma quanto è difficile decidere che libro iniziare?
Da piccola leggevo tanto, soprattutto la sera, non credo di aver mai amato la televisione, odiavo star ferma a guardare.

''PiccolaHarley stai ferma! Hai le pulci?''
''No, ho i pulcini!''

Leggevo di tutto, andavo a periodi: fumetti, enciclopedie per bambini, il libro di Tutankhamon - quanto era figo!-, fiabe, Harry Potter -mi son fermata al quinto libro- e adoravo i libri presi in biblioteca, come tutte le cose non mie, avevano un certo fascino.
Un'estate ho divorato un'enciclopedia sulla vita di coppia, quattro libroni rossi enormi, sapevo esattamente come funzionava un orgasmo anni prima di provarne uno, potevo spiegare come trovare il punto G e come funzionava un'erezione.
Mia cugina, quella troia, che a undici anni conosceva già l'anatomia maschile per esperienza, mi spiegava che il pene stava nelle mutande con la punta verso l'alto. Com'è possibile? Me lo spiegò la grande enciclopedia rossa.

Il passaggio infanzia-adolescenza è stato il buio (io, tra l'altro, al buio proprio non ci vedo, barcollo e sbatto).
Pensi: è l'adolescenza, pensi ai ragazzi, a uscire, agli amici.
No: gli altri pensavano a quelle cose, io volevo stare nel mio mondo cartaceo, ma non si poteva, perché mica si può stare a oziare tutto il giorno?
Leggere equivaleva ad oziare. Chi ozia non piglia peni, si sa. Ma io volevo oziare!
Probabilmente avrei continuato a stare con il naso sui libri, il problema pratico era lo stare sempre fuori casa e la scuola che non andava benissimo, non per i miei standard.
Durante il liceo non ho letto molto, c'erano alcuni periodi in cui divoravo libri; quanto ho amato Stendhal? Quanto lo amo?
Ho iniziato a comprare libri su libri che devo ancora leggere; quello che mi viene difficile è scegliere libri che non siano dei classici, sui classici si va sempre a colpo sicuro.
Le librerie consigliano male, consigliano il libro più redditizio.
''Guarda, questo è bellissimo! Son state vendute xmila copie in un mese!''
Bei cazzi.



1 commento:

  1. Leggi "Il Giorno del Giudizio" di Salvatore Satta, senza obiettare!

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