domenica 17 giugno 2012

Mi sveglio e penso ''oggi devo studiare''.
Sorrido e cerco di convincermi che studiare sia la cosa più bella del mondo.
Mi alzo dal letto, ordino la colazione, accendo il pc.
Inizio a giocare.

domenica 10 giugno 2012

Oh Dei!

L'esclamazione del momento.
Oh Dei!
Le mie erbette (Basilico, origano, melissa, coriandolo, timo e prezzemolo) stanno crescendo a vista d'occhio.
Oh Dei!
Sbatto contro una porta/mobile/muro.
Oh Dei!
Sto imparando a cucinare.
Oh Dei!

Il mio primo fidanzatino, oh Dei, era così carino da piccolo, aveva degli adorabili capelli ricci, suonava la batteria (oh Dei!), aveva un sacco di giochi fighissimi e io adoravo i giochi per maschietti.
Mi scriveva le letterine d'amore, mi invitava a casa sua ed eravamo così fidanzati  che mi diceva ''l'anno prossimo ci sposiamo''.
Io pensavo ''ma questo è scemo, ho solo 6 anni!''.
Ormai ero una diva in classe, non solo ricevevo innumerevoli bigliettini dal mio amato, anche i miei compagni di classe si dilettavano con i bigliettini, ci ritraevano, eravamo famosi.
Poi ci siamo lasciati, i bei tempi in cui mi corteggiava offrendomi temperamatite con forme strane erano finiti.
Non condividevamo più le sorpresine dell'Happy Meal (e meno male, aggiungerei ora).
Io ho cambiato scuola, lui anche, credo, e non ci siamo più visti.

Non sapevo che fine avesse fatto, mi sarebbe piaciuto rivederlo, ascoltarlo di nuovo mentre suonava la batteria.
Poi un paio di anni fa scopro che mia cugina usciva con un tizio con il suo stesso nome.
Lo rintraccio su Facebook.
Facebook è il male, lo dico sempre, se non fosse esistito facebook, ora sarei molto più serena.
Guardo un po' di foto e cerco di convincermi che non è lui.
Capelli stirati o rasati, gnomo, viso scuro (fondotinta e lampade), pancia da alcolizzato.
''Fa il modello'', mi dicono.
Gli chiedo se suona ancora e mi risponde di no, come avrei potuto pensare una cosa del genere?
Ascolta cantanti napoletani, in compenso.

OH DEI!


martedì 5 giugno 2012

Oggi, dopo aver fatto tapis roulant e attrezzi con il quaderno degli appunti di tedesco in mano, credo di aver raggiunto il punto piú basso della mia carriera scolastica.
Ho perso il senso del tempo, ancora non ho realizzato che tra una settimana si parte con gli esami.