lunedì 27 agosto 2012

Sto cercando di dimenticare che sul letto c'è l'imponente Ziolkowski che mi guarda minaccioso e seducente al tempo stesso.

Ieri ho cercato di domare la mia folta chioma che voleva essere ramata e che ora da molto sul biondiccio, volevo fare qualche ricciolo con il ferro e me lo son dato in fronte; ed era sui 200°.
Ho festeggiato il mio compleanno festeggiando il figlioletto di una mia cugina troia-che-dice-di-aver-messo-la-testa-apposto.
Aperte le scommesse sul tempo che passerà prima che riprenda a fare la troia in giro.

Ho scoperto di aver paura delle statue che le chiese portano in processione.
Quelle orribili, con il viso lucido e la vernice sbeccata qua e là e gli occhi che fissano il vuoto e la gente in adorazione.
Mi fa paura anche la processione e i canti, i canti li odio, odio le vecchie stonate.
In questi giorni ho incrociato un paio di processioni e mi son nascosta nei vicoli, terribile.
Si aggiunge alla lista delle mie assurde fobie.

Qui c'è fresco, il vento pugliese ha dato il meglio di sè oggi.
Sto usando gli assorbenti interni e sono fiera di me.










giovedì 2 agosto 2012

La penna del potere

Ogni volta che devo parlare in pubblico non riesco a sentirmi a mio agio se non ho con me una penna.
La uso per prendere appunti, firmare, ma, soprattutto, per gesticolare.
La agito, faccio scattare la punta oppure tolgo e rimetto il tappo, ci arrotolo attorno le dita o viceversa, la faccio roteare.
Alcune le ho anche spezzate.
Non amo gesticolare con le mani, ma è diventato quasi indispensabile farlo con la penna.
Tra l'altro è anche poco elegante, ma mi aiuta a controllare la mia timidezza nel parlare e l'esuberanza che viene dopo, quando mi rimane poco tempo ed ho così tante cose da dire.
Poi puntualmente la penna mi vola via, cade, rimbalza, finisce addosso a qualcuno. Ma ritorna sempre nelle mie mani a darmi la sicurezza di cui ho bisogno.

Ho appena investito Branca con la sedia, gli ho fatto fuori una bella ciocca di peli.
Branca è il mio gatto e si stava scopando la mia scarpa.