giovedì 2 agosto 2012

La penna del potere

Ogni volta che devo parlare in pubblico non riesco a sentirmi a mio agio se non ho con me una penna.
La uso per prendere appunti, firmare, ma, soprattutto, per gesticolare.
La agito, faccio scattare la punta oppure tolgo e rimetto il tappo, ci arrotolo attorno le dita o viceversa, la faccio roteare.
Alcune le ho anche spezzate.
Non amo gesticolare con le mani, ma è diventato quasi indispensabile farlo con la penna.
Tra l'altro è anche poco elegante, ma mi aiuta a controllare la mia timidezza nel parlare e l'esuberanza che viene dopo, quando mi rimane poco tempo ed ho così tante cose da dire.
Poi puntualmente la penna mi vola via, cade, rimbalza, finisce addosso a qualcuno. Ma ritorna sempre nelle mie mani a darmi la sicurezza di cui ho bisogno.

Ho appena investito Branca con la sedia, gli ho fatto fuori una bella ciocca di peli.
Branca è il mio gatto e si stava scopando la mia scarpa.

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