Mi serve una bici, ne ho bisogno. Voglio potermi spostare liberamente senza dipendere da nessuno.
Dopo aver convinto me stessa inizio a parlarne in giro e mi è stato risposto:
- Ma non sai camminare per strada, già quando sei a piedi sei un pericolo pubblico.
- Ma sai quanto smog che respireresti? Arrivi giusto giusto all'altezza della marmitta delle macchine.
- Ma guarda che poi resti di nuovo in mutande per strada.
Ecco, era un ricordo che avevo felicemente rimosso.
Tutta colpa della mia passione per le gonne lunghe; ne avevo tantissime e fino a qualche anno fa, d'estate le indossavo ogni giorno.
Non so se capita solo a me, ma a volte faccio delle cose, rendendomi conto di andare incontro a qualcosa di infelice e ignorando le possibili conseguenze.
Mi dicono: ''Harley, che ne dici di fare un giro in bici?''
Non so, di solito sono pigra, non andavo in bici da anni, ma accettai. Prendo la bici e mi immagino con i capelli e la lunghissima, adorata gonna al vento.
Nella mia immaginazione ero davvero figa, lo ammetto.
Poi accadde l'inevitabile: quasi cado, rimanendo con la gonna all'altezza delle ginocchia e la ruota della bici foderata di tessuto arancione.
Torno a casa a piedi, con la bici sollevata quasi sulla testa per tenere la gonna su.
Mi chiedo ancora perché nessuno mi abbia scattato una foto.
Io ho una bici. Però sono talmente pigro che continuo a spostarmi in macchina.
RispondiEliminaChe resti tra noi, io ne ho 3...
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