martedì 13 marzo 2012

Allegoria del Trionfo di Venere

E' inquietante ma bellissimo.
E' un dipinto di Agnolo Bronzino, Wikipedia mi dice, pittore manierista del primo Cinquecento.
Come da titolo, è un'allegoria, ma non starò qui a fare una lezione di storia dell'arte, quindi se volete saperne di più vi rimando ad un buon libro oppure fatevi una ricerchina su Google.

Che brutto mondo che viene descritto.
Un mondo bellissimo, che sfiora la perfezione. Ma brutto dentro.
Adoro l'espressione del puttino dietro Venere: è grottesca su un viso che, invece, dovrebbe essere così innocente.

Penso a quanto sia attuale tutto questo. Quante volte cerchiamo di dimostrare agli altri di avere una vita praticamente perfetta, nascondendo dietro un telo l'effettiva realtà?
Non so perché cerchiamo sempre di cambiare quello che siamo realmente, sempre convinti di non andar bene agli altri.
Io sono convinta che, alla fine, chi ci circonda se ne frega poco di quello che siamo o di quello che facciamo, soprattutto se non ci nascondiamo dietro un idillico e falso siparietto che maschera il nostro vero essere.
Tutti hanno pregi, difetti, a volte sono felici e a volte sono tristi, abbiamo momenti di gioia e molto spesso non mancano i problemi, mostrare di avere una vita perfetta è irreale ma soprattutto non ci rende preparati alle difficoltà.



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