giovedì 15 marzo 2012

Mais... boum!
Quand notre coeur fait boum
Tout avec lui dit boum
Et c'est l'amour qui s'éveille

Ecco, mi sento ''boum''!
Per diversi motivi, tanti motivi.
Ecco mi viene in mente Jacopone da Todi, che non è che mi stia tanto simpatico, però in qualcosa ci aveva visto giusto:

O jùbelo del core,
che fai cantar d’amore!

Quanno jùbel se scalda,
sì fa l’omo cantare;
e la lengua barbaglia
e non sa che parlare:
dentro non pò celare,
tanto è granne ’l dolzore!

Quanno jùbel è acceso,
sì fa l’omo clamare;
lo cor d’amore è appreso
che non pò comportare;
stridendo el fa gridare,
e non vergogna allore.

Quanno jùbelo ha priso
lo cor ennamorato,
la gente l’ha ’n deriso
pensando suo parlato,
parlando smesurato
da che sente calore.

O jùbel, dolze gaudio,
ched entri ne la mente,
lo cor deventa savio
celar suo convenènte;
non pò esser sofferente
che non faccia clamore.

Chi non ha costumanza
te reputa ‘mpazito,
vedendo svalianza
com’om ch’è disvanito:
dentr’a lo cor ferito
non se sente da fore.

Ecco, volevo metterne un pezzo, ma non avrebbe reso l'idea.
Ancora una volta tralascio tutti quei dettagli che si possono tranquillamente trovare in qualsiasi libro di letteratura italiana.
In ogni caso, questa poesia rende in modo molto efficace il mio stato d'animo.
Sarà la primavera.



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